Manifestazioni Apistiche 2024, si è entrati nel vivo del dibattito, a Castel San Pietro Terme.
Oggi l’intervento del Sottosegretario MASAF con delega all’Apicoltura Luigi d’Eramo che durante il suo intervento ha affrontato il tema della promozione, oltre ad illustrare gli obiettivi raggiunti e ricordare le problematiche da affrontare “Grazie all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato in questi due anni al tavolo politico di settore abbiamo fatto dei grandi passi avanti, abbiamo raggiunto obbiettivi molto importanti, credo che questo sia lo spirito giusto per affrontare i problemi. La prossima settimana presenteremo la nuova campagna di promozione, credo che la promozione sia uno degli argomenti principali per far comprendere le peculiarità dei mieli italiani. Subito dopo il G7 inizieremo una azione di coinvolgimento di chi ha specifiche competenze nel Tavolo del Miele, per implementare la promozione.” Il mercato del miele all’ingrosso sta attraversando, da molti mesi ormai, un periodo estremamente critico caratterizzato da una bassa domanda interna. La contrazione dei consumi domestici, che ha raggiunto il suo picco negativo nel 2023, è stata causata dall’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione che ha ridotto la capacità di acquisto delle famiglie, con un impatto trasversale sul comparto agroalimentare, impatto che ha colpito soprattutto i beni ritenuti non essenziali come il miele. La crisi riguarda anche gli scambi con l’estero. “Le cause sono molto complesse e vanno ricercate nelle dinamiche economiche e geopolitiche globali e nella maggiore offerta di miele a basso costo, per l’aumento della produttività di alcuni paesi, ma anche per il ben noto problema delle pratiche fraudolente.
In questo contesto, nel 2023 si era osservata una decisa flessione dei prezzi per tutte le tipologie di miele italiano all’ingrosso e, nonostante l’annata produttiva negativa, si è verificato l’accumulo nei magazzini degli apicoltori di grandi quantità di miele invenduto. Nel 2024, questa situazione di forte rallentamento del mercato e di difficoltà per tutti gli operatori della filiera permane.
All’inizio della nuova stagione produttiva, si segnalavano ancora giacenze di miele dell’anno scorso nei magazzini degli apicoltori, per mancanza di acquirenti oppure per aver rifiutato proposte di acquisto a prezzi ritenuti troppo bassi.” Ha dichiarato il Direttore dell’Osservatorio Nazionale Miele Giancarlo Naldi. Oltre alle difficoltà produttive e di mercato l’azienda apistica deve fare i conti con un aumento consistente dei costi di produzione del miele imputabile alle modifiche di processo che la stessa deve apportare per far fronte all’impatto del cambiamento climatico. Al convengo l’intervento anche dell’Assessore Regionale con delega all’agricoltura Alessio Mammi. Una giornata dove filiera ed istituzioni si sono incontrate per superare i problemi produttivi e l’insostenibilità del mercato del miele.