Maggio 2024 – Indagine meteorologica, produttiva ed economica
Andamento meteorologico:
Maggio 2024, è stato un mese molto dinamico con temperature medie a livello nazionale leggermente superiori alla norma del periodo. Il quadro termico mensile ha mostrato anomalie assai più contenute sul Nord Italia, dove le frequenti condizioni di cielo nuvoloso o coperto in associazione a piogge e temporali anche insistenti, hanno condotto a temperature massime diurne inferiori alla norma, mentre i picchi superiori di anomalia positiva si sono concentrati al centro-sud e sulle isole maggiori arrivando a toccare il grado di anomalia.
Sul fronte delle precipitazioni, maggio 2024 è stato un mese assai umido, ma espressamente nella seconda e terza decade e sulle regioni settentrionali, mentre sulle regioni centrali adriatiche e al Sud, esclusa la Sicilia, le precipitazioni hanno mostrato un sostanziale deficit, in particolare nelle zone corrispondenti al comparto adriatico centrale. Proprio su queste zone, ma in questo caso comprendendo anche la Sicilia, permangono condizioni di siccità di medio-elevata gravità, specie sul lungo periodo.
Andamento produttivo:
Nel mese di maggio i dati produttivi raccolti dalla rete di rilevazione confermano l’allarme lanciato lo scorso mese e mostrano una situazione piuttosto sconfortante, almeno fino a questo momento, su gran parte del territorio nazionale.
Praticamente assenti i raccolti di miele primaverile precedenti le fioriture di acacia e agrumi, con qualche eccezione circoscritta a pochi areali su un limitato numero di alveari, dove è stato ottenuto qualche esiguo raccolto.
I raccolti di acacia, miele fondamentale per il reddito delle aziende specialmente al Nord e al Centro, risultano estremamente scarsi in tutte le regioni.
Raccolti compromessi con rese molto basse anche per il miele d’agrumi al Sud e nelle Isole.
Purtroppo anche il raccolto del miele di sulla ha dato risultati molto scarsi, talvolta per la mancata emergenza delle piante a causa della siccità invernale, talvolta perché nonostante la presenza di fiori non vi erano le condizioni per la produzione di nettare o per la bottinatura da parte delle api.
Va sottolineato che per mantenere le famiglie in buone condizioni di salute e in grado di produrre, ma spesso anche per salvarle letteralmente dalla morte per fame a causa della totale assenza di flussi nettariferi, gli apicoltori sono dovuti intervenire con la nutrizione di soccorso, in modo continuativo e abbondante. Per alcune regioni si è provveduto a dare un’indicazione approssimativa della quantità di nutrimento somministrato.
In alcuni areali, è stata segnalata una maggiore incidenza di patologie da stress nutrizionale.
Nel report completo il dettaglio della situazione per regione.
Andamento di mercato:
Il settore sta vivendo da diversi mesi una situazione di mercato estremamente critica che si è manifestata con un forte calo della domanda di miele da parte delle principali aziende di confezionamento e una decisa flessione dei prezzi, nonostante il susseguirsi di annate produttive negative.
Ad oggi nei magazzini degli apicoltori è possibile riscontrare ancora giacenze di miele invenduto della stagione 2023 o quantitativi di miele che attendono di essere ritirati. Laddove il miele è stato invece acquistato e ritirato, si rilevano tempi di pagamento molto lunghi e talvolta indefiniti.
Il mercato degli sciami è entrato nel vivo nel mese di aprile con le consegne di sciami pronti per le prime fioriture primaverili importanti. Nel mese di maggio, il prezzo degli sciami subisce una normale flessione per poi calare ulteriormente nei mesi estivi.
Per quanto riguarda le regine, soprattutto al Nord, si segnalano forti difficoltà produttive e ritardi nelle fecondazioni dovuti al maltempo.
Ricordiamo che da Settembre 2023 tutte le rilevazioni mensili sono pubblicate sul nuovo Centro di Riferimento Tecnico MieleInforma: iscriviti per consultare le rilevazioni mensili ed i Report annuali, commenta con gli altri utenti o chiedi approfondimenti