Intervento di Giorgio Baracani durante il seminario dal titolo “Agricoltura e api, criticità e opportunità, focus sul settore sementiero” svolto a Castel San Pietro il 17 settembre 2016
Moltissime piante selvatiche e coltivate hanno bisogno dell’impollinazione entomogama (operata dagli insetti ed in particolare dalle api) per la formazione del seme e quindi per riprodursi. L’industria delle colture sementiere è in forte espansione ed in Emilia-Romagna ha superato oggi i 40.000 ettari, rappresentando quindi una grande opportunità per gli apicoltori. Infatti queste colture oltre a garantire nuove fioriture (ad esempio coriandolo) possono integrare il raccolto delle api in periodi di carenza di fonti trofiche e fornire una ulteriore fonte di guadagno connesso al servizio di impollinazione. Tuttavia questa attività per gli apicoltori può rappresentare anche una criticità se non ben coordinata con gli agricoltori. Infatti una gestione fitoiatrica non attenta all’attività delle api, ad esempio tramite un utilizzo scorretto o non adeguato dei pesticidi, può comportare grossi danni all’apicoltore che vede ridursi il potenziale produttivo dei propri alveari in alcuni casi di almeno il 30%. Scarica la presentazione
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L’industria delle colture sementiere rappresenta un eccellente caso in cui è assolutamente indispensabile conciliare la gestione della coltura con la salute delle api. Infatti solo attraverso l’uso di pratiche agricole ecosostenibili e rispettose dei pronubi e degli altri insetti utili è possibile proteggere e massimizzare l’attività delle api e di conseguenza del servizio di impollinazione. In questo ambito il seminario svolto il 17 settembre 2016 ha rappresentato un evento importante per effettuare un accordo interprofessionale tra apicoltori, agricoltori e industria sementiera, con il supporto dei Servizi Fitosanitari del Ministero e della Regione Emilia-Romagna. La partecipazione attiva del Vice Ministro Andrea Olivero e dell’Assessore Regionale agricoltura Emilia-Romagna, Simona Caselli ha agevolato il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo ambizioso posto dall’Osservatorio, quello di realizzare nel settore sementiero un esempio concreto di collaborazione per una agricoltura più sostenibile e, quindi più compatibile con la presenza attiva delle api. Il programma completo dell’evento è qui disponibile.