Intervento di Edmo Tersi durante il seminario dal titolo “Agricoltura e api, criticità e opportunità, focus sul settore sementiero” svolto a Castel San Pietro il 17 settembre 2016
Il settore sementiero in Italia è fortemente sviluppato su oltre 200.000 ettari di terreno coltivato di cui la metà circa riguardano i cereali. Tra le colture da seme che necessitano del servizio di impollinazione, l’erba medica, il coriandolo, il girasole, la cipolla e i cavoli sono invece quelle più abbondantemente coltivate in Italia. Queste colture rappresentano una buona opportunità di guadagno per gli apicoltori che praticano il servizio di impollinazione però bisogna tenere in considerazione alcune criticità. Infatti le esigenze degli apicoltori, ossia di mantenere vive e sane le loro famiglie sia durante che dopo il periodo di fioritura dalla coltura da impollinare, e quelle degli agricoltori, che hanno l’esigenza di tutelare le colture da seme contro gli agenti nocivi, spesso possono entrare in contrasto. E’ per questo motivo che è necessario proporre delle azioni, dei tavoli di confronto e delle linee guida per tutelare sia le api che la produzione sementiera con particolare riguardo alla gestione fitosanitaria da adottare. Scarica la presentazione
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L’industria delle colture sementiere rappresenta un eccellente caso in cui è assolutamente indispensabile conciliare la gestione della coltura con la salute delle api. Infatti solo attraverso l’uso di pratiche agricole ecosostenibili e rispettose dei pronubi e degli altri insetti utili è possibile proteggere e massimizzare l’attività delle api e di conseguenza del servizio di impollinazione. In questo ambito il seminario svoltosi il 17 settembre 2016 ha rappresentato un evento importante per effettuare un accordo interprofessionale tra apicoltori, agricoltori e industria sementiera, con il supporto dei Servizi Fitosanitari del Ministero e della Regione Emilia-Romagna. La partecipazione attiva del Vice Ministro Andrea Olivero e dell’Assessore Regionale agricoltura Emilia-Romagna, Simona Caselli ha agevolato il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo ambizioso posto dall’Osservatorio, quello di realizzare nel settore sementiero un esempio concreto di collaborazione per una agricoltura più sostenibile e, quindi più compatibile con la presenza attiva delle api. Il programma completo dell’evento è qui disponibile.