Le produzioni estive sono state generalmente piuttosto scarse per via dell’estate particolarmente torrida con temperature sopra la media e assenza di precipitazioni che hanno influito negativamente sulle rese nettarifere. Praticamente azzerata la produzione di melata nelle regioni vocate.
In particolare la situazione nelle diverse aree geografiche:
Valle d’Aosta
Le temperature sopra la media hanno accorciato la fioritura delle essenze di alta montagna. Rispetto alle prime stime a melario, a smielatura avvenuta le medie di millefiori di montagna sono leggermente superiori di quanto preventivato, circa 20 kg/alveare. Risultati soddisfacenti per il rododendro con rese di 22-23 kg/alveare in media e in alcune zone punte di 25 kg/alveare. Non si registrano produzioni di millefiori estivo.
Piemonte
Si confermano le scarse produzioni di melata le cui rese sono state nulle nel novarese, vercellese, torinese e astigiano. Nel cuneese e nell’alessandrino è stato possibile ottenere raccolti di circa 5 kg/alveare per una media regionale estremamente scarsa di 2,5 kg/alveare.
Lombardia
Per quanto riguarda i mieli di alta montagna, le rese di millefiori si sono attestate sui 6-7 kg/alveare, meglio per il rododendro, come già visto nella scorsa rilevazione, con rese medie di 15 kg/alveare.. Per quanto riguarda la melata le rese sono state praticamente nulle salvo qualche sporadico raccolto stimabile in circa 3 kg/alveare.
Friuli Venezia Giulia
Non sono state registrate produzioni di millefiori estivo, nè di melata.
Veneto
Non sono stati registrati raccolti di miele di girasole anche a causa delle bufere che in alcune zone hanno allettato interi campi. Non sono stati registrati raccolti significativi di melata.
Trentino Alto Adige
Sono state rilevate produzioni irrisorie sia di melata di abete che di millefiori estivo, stimabili in 2 kg/alveare.
Emilia- Romagna
Al momento si registra solo importazione di melata di metcalfa nei nidi nella zona delle pianure del Po ed è presto per dire se ci saranno raccolti. Per quanto riguarda il millefiori estivo, i raccolti sono stati molto irregolari, stimati in media di 15 kg/alveare con rese maggiori in montagna rispetto alla pianura.
Toscana
Nelle zone vocate alla produzione di miele di melata, sia di abete che di bosco, quest’anno non ci sono stati raccolti. Per quanto riguarda il millefiori estivo nelle zone collinari le fioriture di rovo e alcuni fiori di campo (trifogli e veccia) hanno consentito di ottenere raccolti di 6-8 kg/alveare di millefiori estivi, nelle stazioni più fresche meno esposte ai venti caldi. Nei coltivi di trifoglio ed erba medica nelle provincie di Pisa, Siena, Livorno e Grosseto, il caldo secco eccessivo non ha permesso buone importazioni.
Marche
Si confermano rese non particolarmente soddisfacenti per il coriandolo con raccolti che si sono attestati sui 10 kg/alveare. Per quanto riguarda le produzioni estive di millefiori nella fascia costiera meridionale, nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli, è stata rilevata una produzione di circa 10 kg ad alveare di millefiori, mentre nella fascia collinare interna è stato possibile produrre circa 15 kg/alveare di millefiori. Si tratta di millefiori estratto da melari posati in aprile e tolti in estate che per alcuni apicoltori rappresenta il primo e unico raccolto dell’anno.
Lazio
Come anticipato nella scorsa rilevazione, è stato prodotto del miele di eucalipto nella provincia di Latina, circa 10-15 kg/alveare, mentre nella zona di Roma i raccolti sono stati nulli. Per quanto riguarda la melata non sono state registrate produzioni di questo miele se non della melata da psilla che si è mescolata all’eucalipto.
Umbria
Nel mese di agosto i raccolti di millefiori estivo sono stati molto scarsi, stimati in 3 kg/alveare.
Abruzzo
Si conferma che causa della siccità i raccolti di millefiori di montagna che rappresenta una produzione di nicchia sono stati poco significativi.
Molise
Nel mese di agosto non sono stati registrati raccolti.
Campania
Si registrano piccole produzioni di 8 kg/alveare di millefiori estivo nel casertano basso e Napoli su cui ha influito negativamente il caldo siccitoso. Non si rilevano raccolti di melta.
Basilicata
Si stimano produzioni di 10-15 kg/alveare di millefiori estivo.
Puglia
Male la produzione di eucalipto. Nelle aree vocate a sud (Costiera Ionica Tarantina, provincia di Lecce e Brindisi) non sono stati ottenuti raccolti a causa della scarsa fioritura e della abbondante presenza della psilla. Piccole produzioni, in ogni caso non degne di nota, a nord nella provincia di Foggia. Scarse anche le produzioni di due mieli di nicchia, il fiordaliso giallo e il timo. A causa delle condizioni climatiche poco favorevoli, le rese si sono attestate sui 3-5 kg/alveare, in netto calo rispetto all’anno scorso. In calo rispetto alle medie degli scorsi anni anche la produzione di millefiori estivo, stimabile in 7 kg/alveare.
Calabria
Le produzioni di miele di eucalipto estivo sono state poco significative. Con la prossima rilevazione del mese di settembre si tireranno le somme per quanto riguarda la produzione di miele di eucalipto autunnale.
Sicilia
È stato possibile produrre quantità molto esigue di millefiori estivo, stimabili in 5-7 kg/alveare.
Sardegna
Come previsto la produzione media è stata bassa con rese scarse in quasi tutto il territorio regionale, stimate in 10 kg/alveare, con punte leggermente superiori in alcune limitatissime zone del Campidano e del Sarrabus.
Nulla di nuovo sul fronte del mercato all’ingrosso del miele in fusti tra apicoltori e invasettatori che resta fermo, senza transazioni di rilievo.
Si segnalano alcune transazioni in latte tra apicoltori o tra apicoltori e piccoli commercianti. I prezzi si riferiscono a piccole partite generalmente di dimensioni inferiori o uguali a 10 quintali fino ai 30 quintali.
In Lombardia il miele di acacia in latte è stato scambiato a 8 €/kg.
Al Sud piccole partite di miele di agrumi vengono scambiate tra apicoltori ad un prezzo che si attesta in media sui 6 €/kg.
In Sardegna il miele di agrumi in latte (partite di 10 q.li) è stato venduto a prezzi compresi tra 5 e 5,50 €/kg.
In Molise e in Calabria partite di miele di sulla di 30 q.li in latte sono state scambiate ad un prezzo medio di 6 €/kg.
Per quanto riguarda il miele millefiori il prezzo medio registrato per le compravendite di latte o fusti tra apicoltori (piccole partite non superiori ai 10 q.li) è di 5,5 €/kg.
In Sardegna sono state segnalate numerose compravendite di miele di cardo in latte a prezzi compresi tra 6,00 e 6,50 €/kg. Si tratta di un miele con un buon mercato perché molto apprezzato dai turisti.
In Sardegna si registrano i primi scambi di lotti di miele di eucalipto del 2019 in latte a prezzi compresi tra 5 e 6 €/kg.
Si segnalano alcuni scambi di polline: in Sardegna il polline fresco di eucalipto (partite di 20 – 50 kg ancora da vagliare) viene scambiato ad un prezzo medio di 30 €/kg. In Campania il polline fresco millefiori (partite inferiori di 10 kg) viene scambiato a prezzi compresi tra 20 e 27 €/kg.
In Campania il prezzo della pappa reale è compreso tra 600 e 750 €/kg, in media 650 €/kg.
Il mercato degli sciami è ormai esaurito mentre c’è ancora richiesta di regine che vengono scambiate a prezzi invariati rispetto agli scorsi mesi.
Al Sud il servizio di impollinazione è terminato su tutte le colture. In Emilia Romagna, su girasole dove ormai è quasi la regola non riuscire ad ottenere raccolti per l’uso di varietà non nettarifere, si effettua il servizio di impollinazione con alveari al prezzo di 20 €/unità.
Le elevate temperature e la scarsa piovosità della prima parte del mese non hanno favorito i raccolti né l’accumulo di scorte. Nella seconda parte del mese l’arrivo di qualche pioggia ha migliorato la situazione alleggerendo la pressione del caldo e consentendo alle famiglie di riprendersi dopo l’eventuale blocco di covata indotto per il trattamento della varroa. Il controllo della caduta della varroa dopo i trattamenti estivi non ha messo in evidenza particolari criticità.
Si segnala il furto di 14 alveari in Sardegna nella provincia di Oristano.
Prezzi all’ingrosso: miele* – sciami– regine, da apicoltura convenzionale, servizio di impollinazione
Regione di rilevazione | REGINE |
SERVIZIO DI IMPOLLINAZIONE CON ALVEARI | ||
min | max | min | max | |
Nord-Ovest | – | – | – | – |
Nord – Est | – | – | – | – |
Centro | 15 | 15 | 20 | 20 |
Sud | 12 | 16 | – | – |
Isole | 15 | 18 | – | – |
*A causa delle limitatissime transazioni, non è possibile stimare gli intervalli di prezzi relativi al mercato del miele.
Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.
Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.
Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).
Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.
Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.
L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni