Agosto 2024 – Indagine meteorologica, produttiva ed economica
Andamento meteorologico:
Il mese di agosto 2024 da poco concluso è stato caratterizzato da temperature medie molto elevate e sensibilmente superiori alla norma. Nonostante non siano stati superati i recenti record di temperatura massima assoluta, il mese si colloca al secondo posto tra i più caldi in assoluto dopo quello del 2003.
Le precipitazioni sono risultate assai variabili a causa della prevalente origine temporalesca, quindi con apporti notevolmente variabili nel tempo e nello spazio ma, a livello nazionale, decisamente inferiori alla norma climatologica di periodo 1991-2020, con un’anomalia di -29,5% che conferisce al mese una caratteristica sostanzialmente secca.
Andamento produttivo:
Nel mese di agosto è proseguita la raccolta dei dati sugli ultimi raccolti estivi che conducono alla conclusione di una stagione che si conferma complessivamente peggiore della già difficile stagione 2023.
Le alte temperature che sono durate per tutto il mese, con forti ondate di calore, hanno messo a dura prova api e apicoltori. Negli areali dove la siccità è più grave e in cui sono mancate anche le minime importazioni di nettare e polline necessarie per sostenere lo sviluppo delle famiglie, gli apicoltori hanno ripreso le nutrizioni di soccorso.
Negli areali più favoriti dalle precipitazioni, si sono registrati dei raccolti di melata, in purezza o come componente dei millefiori estivi insieme ad altri nettari.
In gran parte della penisola, la stagione produttiva si è sostanzialmente chiusa con l’inizio dei trattamenti estivi di controllo della varroa, i cui livelli di infestazioni sono stati segnalati come superiori alla norma in diversi areali, con diffuse problematiche di spopolamento e perdite di alveari.
Nel report completo il dettaglio della situazione per regione.
Andamento di mercato:
Da mesi ormai assistiamo al forte rallentamento del mercato del miele all’ingrosso. Una situazione che ancora oggi non sembra mostrare un sostanziale miglioramento e che ha messo in forte difficoltà tutti gli operatori della filiera. A conferma di ciò, i dati ISMEA sui consumi dei primi sette mesi dell’anno, confermano anche per il 2024 la tendenza flessiva (-2%).
Per quanto riguarda le compravendite di miele italiano del 2024 da parte delle principali aziende di confezionamento, siamo ancora in una fase interlocutoria in cui non si rilevano transazioni significative, ma solo qualche compravendita di piccole partite di acacia, agrumi e millefiori. Acacia e agrumi sono mieli estremamente ricercati la cui scarsa disponibilità si esaurirà velocemente, in parte anche sul mercato degli scambi tra apicoltori.
La disponibilità di mieli primaverili di maggior valore per il mercato all’ingrosso e difficili da trovare quest’anno data la stagione estremamente negativa (acacia, agrumi, millefiori chiaro), sarà un fattore importante nelle trattative tra confezionatori e apicoltori che potrà condizionare gli accordi di prezzo e il ritiro contestuale di mieli di minor valore.
Ricordiamo che da Settembre 2023 tutte le rilevazioni mensili sono pubblicate sul nuovo Centro di Riferimento Tecnico MieleInforma: iscriviti per consultare le rilevazioni mensili ed i Report annuali, commenta con gli altri utenti o chiedi approfondimenti