Ridurre l’uso dei pesticidi preservando la produttività delle colture e la redditività delle aziende agricole.
Raggiungere una produzione agricola sostenibile nutrendo una popolazione mondiale in aumento è una delle sfide più ambiziose di questo secolo. Raggiungere questo obiettivo implicherà una drastica riduzione degli effetti negativi sull’ambiente derivanti da attività agricole. Ridurre l’uso di pesticidi è uno dei fattori determinanti per preservare l’ambiente e la salute umana. L’adozione di nuove strategie produttive potrebbe essere la soluzione. È possibile senza incidere sulla produttività delle colture?
Un recente studio ha dimostrato che un ridotto uso di pesticidi, raramente diminuisce la reddittività delle aziende agricole. Gli autori hanno analizzato i potenziali conflitti tra uso di pesticidi e produttività e/o redditività usando i dati di 946 aziende agricole non-biologiche francesi, diverse per uso di pesticidi e sistemi di produzione.
Nel 77% delle aziende non è stato rilevato alcun conflitto tra il basso utilizzo di pesticidi e l’alta produttività/redditività. Nel contesto nazionale si è stimato che l’uso totale di pesticidi potrebbe essere ridotto del 42% senza avere effetti negativi sulla produttività e del 59% sulla redditività.
I risultati dimostrano che nella maggior parte delle situazioni di produzione la riduzione di pesticidi è già accessibile agli agricoltori. Ciò implicherebbe profondi cambiamenti nell’organizzazione del mercato.
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La Francia, dove si è svolto questo studio, è il 6° maggior consumatore europeo di pesticidi, per questo il piano d’azione nazionale ha fissato l’obiettivo di ridurre del 50% l’uso di pesticidi entro l’anno 2025.
Da qui la necessità di capire se è possibile diminuire l’uso dei pesticidi preservando la produttività delle colture e la redditività delle aziende agricole, mettendo a confronto 946 aziende agricole francesi.
I risultati suggeriscono che l’uso di pesticidi potrebbe essere ridotto senza costi finanziari per la maggior parte delle aziende indagate (77%). Quelle risultate in conflitto tra riduzione dei pesticidi, produttività e/o redditività (23%), erano associate a colture industriali. In tale contesto, la redditività è strettamente legata all’uso dei pesticidi, in particolare agli erbicidi, lasciando poche alternative agli agricoltori e sottolineando la necessità di ulteriori innovazioni agro-tecniche per queste colture.
Bisogna poi considerare che strategie a basso uso di pesticidi aumenterebbero la complessità gestionale e decisionale. Sono necessarie opzioni realistiche per compensare la diminuzione dei pesticidi, in modo da aiutare gli agricoltori nel cambiamento.