Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre il Piemonte è stato interessato da precipitazioni eccezionali per intensità che hanno causato l’esondazione di numerosi corsi d’acqua. Il comparto apistico della regione è stato duramente colpito dalle alluvioni che hanno travolto e spazzato via intere postazioni, in alcuni casi causando la distruzione dell’intera consistenza degli alveari aziendali. In base alle segnalazioni raccolte ad oggi da Aspromiele, Associazione Produttori Miele Piemonte, emerge un quadro drammatico: 48 aziende colpite per un totale di 3807 alveari e 616 nuclei, dislocati in 50 comuni nelle province di Cuneo, Alessandria, Torino, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e in alcune zone al confine con la Lombardia in provincia di Pavia, per un danno complessivo stimato in 1.646.000 euro.
L’Osservatorio Nazionale Miele si unisce alle associazioni socie nell’auspicare un rapido intervento delle Istituzioni già richiesto da Aspromiele con una lettera aperta al Presidente della Regione Piemonte e all’Assessore all’Agricoltura. Misure di sostegno straordinario sono indispensabili per permettere alle aziende, già in difficoltà per via di una stagione produttiva negativa e per le perdite subite in alcune zone per gli avvelenamenti da pesticidi, di far fronte ai danni subiti a causa di questo evento di portata eccezionale.