Non ci sono produzioni da segnalare. Il clima mite del mese di febbraio e lo sviluppo anticipato delle famiglie ha permesso al Sud di mettere i primi melari.
Situazione di mercato invariata rispetto alla rilevazione precedente. Al Sud la rete segnala ancora la presenza di giacenze di miele nei magazzini delle aziende apistiche professioniste che vendono principalmente all’ingrosso.
Si riportano qui di seguito i prezzi delle pochissime transazioni rilevate dalla rete per quanto riguarda le vendite di miele in fusti da 300 kg, tipiche del mercato all’ingrosso, e i prezzi degli scambi in latte da 25 kg che caratterizzano le compravendite tra apicoltori o tra apicoltori e piccoli commercianti.
In Piemonte un lotto di miele di acacia biologica (partita di 100 q.li) è stato venduta a 8,8 €/kg (fusto). Sempre in Piemonte si segnala una transazione di un lotto di castagno biologico a 6,5 €/kg (fusto).
In Umbria partite inferiori ai 10 q.li di miele millefiori vengono scambiate al prezzo di 5 €/kg.
In Veneto sono stati rilevati degli scambi di miele di tiglio e millefiori in latte da 25 kg (partite di 10 q.li o inferiori) al prezzo di 6,0 €/kg (latta).
Per quanto riguarda il mercato degli altri prodotti dell’alveare, in Veneto il polline deumidificato millefiori convenzionale (partite di 20-50 kg) viene venduto al prezzo medio di 19 €/kg. Sempre in Veneto la propoli da raschiatura convenzionale viene venduta al prezzo medio di 80 €/kg.
Il mercato degli sciami sta per partire e l’offerta è ovunque piuttosto elevata sia per via della bassa mortalità dovuta ad un inverno piuttosto mite che per la necessità delle aziende di recuperare liquidità dopo una pessima stagione produttiva. Per gli stessi motivi tuttavia la richiesta è piuttosto scarsa se confrontata con lo stesso periodo dello scorso anno (Febbraio 2019 – Indagine Produttiva ed Economica) e l’incertezza climatica e produttiva determina una certa cautela negli investimenti. Si segnala inoltre che per via delle misure restrittive adottate contro il parassita Aethina tumida, in Sicilia è ancora vietata la vendita di sciami e regine al di fuori della regione.
Per quanto riguarda il servizio di impollinazione, in Sicilia è attivo il mercato per la fornitura di nuclei orfani per l’impollinazione in serra di melone, cantalupo, melone gialletto e fragola. I nuclei sono composti da un telaio di scorta e due di covata opercolata e sono quotati a prezzi compresi tra 25 e 30 € per unità. In Puglia gli apicoltori forniscono nuclei a perdere per l’impollinazione di mandorlo e ciliegio. Il prezzo è di 10-12 € a telaio. In Campania per l’impollinazione delle serre di fragola e dei frutteti vengono attualmente introdotte colonie di bombi al prezzo medio di 45 € per unità.
Il mese di febbraio è stato caratterizzato da temperature sopra la media e scarse precipitazioni. La stagione è in anticipo sia per quanto riguarda lo sviluppo delle famiglie che per quanto riguarda le fioriture. L’andamento stagionale fa temere ritorni di freddo o gelate che danneggerebbero le parti verdi delle piante che hanno germogliato e causerebbero squilibri alle famiglie che presentano già superfici di covata piuttosto estese. In alcune zone, soprattutto al Sud, c’è preoccupazione per le ripercussioni della prolungata siccità.
Non sono pervenute segnalazioni di emergenze.
Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.
Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.
Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).
Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.
Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.
L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.