L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare il 20 maggio, la Giornata mondiale delle api. E’ stata scelta questa data poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderna nel suo paese natale, la Slovenia.
La Giornata mondiale delle api è stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile. Le api e altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, infatti, consentono a molte piante di riprodursi, comprese numerose colture alimentari.
Le api sono tra gli esseri viventi più importanti del pianeta. Esse e altri insetti impollinatori forniscono un fondamentale servizio all’ecosistema in cui viviamo, infatti garantiscono l’impollinazione, quindi la riproduzione di molte piante coltivate e selvatiche. In tal modo favoriscono la biodiversità e garantiscono la crescita di piante fondamentali per il benessere e la sussistenza degli animali e dell’uomo.
In molte aree del pianeta le api, gli impollinatori e molti altri insetti stanno rapidamente diminuendo. Ciò si ripercuote sulla sicurezza alimentare globale. Gli impollinatori come le api, gli uccelli e i pipistrelli coprono il 35% della produzione mondiale delle colture, aumentando le produzioni di 87 delle 200 principali colture alimentari su cui si basa l’alimentazione di tutto il mondo, oltre a molti farmaci derivati da piante. Circa due terzi delle piante coltivate che nutrono il mondo dipendono dall’impollinazione da parte di insetti o altri animali. Si calcola che le api forniscano al settore agricolo europeo un contributo pari almeno a 22 miliardi di euro l’anno, ben superiore al valore economico dei prodotti apistici.
La rarefazione dei pronubi selvatici ha fatto crescere l’importanza delle api come impollinatori, facendo addirittura passare in secondo piano il valore dei prodotti dell’alveare, anche se nel mondo le api producono 1,7 miliardi di tonnellate di miele e altri prodotti e per consentire loro di farlo, è importante che l’ambiente sia gestito seguendo tecniche coerenti e appropriate.
Nonostante la sua importanza, l’impollinazione come fattore di produzione alimentare e sicurezza alimentare è stata scarsamente compresa e sottovalutata, in parte perché l’impollinazione è sempre stata fornita dalla natura senza alcun “costo esplicito”.
In occasione della seconda Giornata mondiale delle api, la FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite), in collaborazione con il governo della Repubblica di Slovenia e Apimondia (in quanto organizzazione internazionale che rappresenta il settore dell’apicoltura), ha organizzato un evento a Roma, presso la sede della FAO, sul miglioramento della collaborazione tra le parti interessate (agricoltori e apicoltori) per la sensibilizzazione sull’importanza delle api.
VEDI I DETTAGLI L’EVENTO INDETTO A ROMA DALLA FAO: