E’ in corso la produzione di miele di corbezzolo in Sardegna. Le stime a melario attualmente sono di circa 5 kg/alveare ma siamo ancora in piena raccolta e le rese verranno aggiornate con la prossima rilevazione. In Sardegna, in tutte le zone di pianura e di costiera, sono state registrate produzioni di miele millefiori autunnale composto da nettari di essenze quali inula viscosa, carrubo e rosmarino.
Si riportano qui di seguito i prezzi delle compravendite sul mercato all’ingrosso per tipo di miele pervenuti dalla rete di rilevazione:
Si è assistito al veloce esaurimento della disponibilità di miele di acacia sia convenzionale che biologica, non solo per quanto riguarda la produzione nazionale ma anche quella europea. Da settembre ad oggi sul mercato delle compravendite in fusti sono stati registrati prezzi compresi tra un minimo di 8 €/kg (fusto) ad un massimo di 8,90 €/kg (fusto) per l’acacia convenzionale, tra 9,30 €/kg (fusto) e 9,90 €/ kg (fusto) per l’acacia biologica. Il prezzo medio praticato dai grandi invasettatori per il miele di acacia convenzionale sembra essersi attestato sugli 8,00-8,20 €/ kg (fusto).
Per quanto riguarda il miele di agrumi convenzionale sono stati registrati scambi a prezzi compresi tra 5,50 e 6,00 €/kg (fusto). Si tratta di transazioni di partite di 10-15 quintali registrate tra apicoltori mentre i prezzi offerti dagli invasettatori per partite di dimensioni superiori si attestano su valori compresi tra i 5,00 e i 5,20 €/kg.
Per quanto riguarda il miele di castagno, a partire da settembre sono stati registrati scambi di miele di castagno convenzionale in fusti a prezzi compresi tra 5,50 €/kg e 6 €/kg, più raramente ad un prezzo massimo di 6,50 €/kg. Per quanto riguarda il miele di castagno biologico si registrano prezzi compresi tra 6,50 e 7,50 €/kg. Anche in questo caso i prezzi mediamente praticati dai grandi invasettatori si attestano su valori leggermente inferiori, compresi tra i 5,2 e i 5,50 €/kg per il miele di castagno convenzionale, 6,00-6,50 per il miele di castagno biologico.
Per quanto riguarda il miele millefiori convenzionale questo viene normalmente scambiato al Nord e al Centro a prezzi compresi tra i 5 €/kg e i 5,5 €/kg (fusto), con il prezzo più basso per i millefiori scuri e il prezzo più alto per i millefiori chiari di cui la produzione nazionale è stata comunque minima. Al Sud nel mese corrente sono stati segnalati anche prezzi compresi tra i 4,50 e i 4,80 €/kg (fusto).
In Piemonte partite di 30 q.li di miele millefiori di alta montagna delle Alpi sono state scambiate a 6,00 €/kg (fusto), prezzo tendenzialmente in calo, possibilmente per via della maggiore disponibilità di questo monoflora registrata negli ultimi anni.
In Sardegna si segnalano scambi di partite di 10-30 q.li di miele di eucalipto a prezzi compresi tra 5,50 e 6,00 €/kg (latta).
Infine, sono stati segnalati anche ritiri da parte degli invasettatori di miele dello scorso anno, di cui esiste ancora qualche giacenza, a prezzi compresi tra i 4,10 e 4,50 €/kg (fusto) sia per monoflora che per millefiori.
Dopo una fase piuttosto dinamica è possibile che il mercato subisca un rallentamento dovuto all’esaurimento delle prime necessità dei commercianti. Questo ci viene segnalato sia al Nord, in particolare per quanto riguarda il mercato del miele di castagno, che al Sud, dove ci sono fusti di miele in attesa di essere ritirati presso i magazzini degli apicoltori o trattative ancora in corso per la difficoltà di trovare accordi sui prezzi di compravendita.
Sono stati registrati alcuni scambi di polline con le seguenti quotazioni: polline fresco millefiori (partite di 10-20 kg) a prezzi compresi nella forbice 22-28 €/kg in Campania, polline fresco di edera (partite di 20-50 kg) al prezzo di 30 €/kg, in Sardegna.
Al Sud e nelle Isole la pappa reale viene scambiata a prezzi compresi tra 630 e 700 €/kg.
La stagione degli sciami e delle regine è terminata.
Il parere degli addetti al settore sullo stato delle famiglie è generalmente positivo. Al Nord in alcuni areali è iniziato il blocco di covata naturale delle famiglie che permetterà agli apicoltori di iniziare i trattamenti invernali per il controllo della varroa. Al Sud si iniziano a programmare i preparativi per l’ingabbiamento invernale delle regine.
Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre il Piemonte è stato interessato da precipitazioni eccezionali per intensità che hanno causato l’esondazione di numerosi corsi d’acqua. Il comparto apistico della regione è stato duramente colpito dalle alluvioni che hanno travolto e spazzato via intere postazioni, in alcuni casi causando la distruzione dell’intera consistenza degli alveari aziendali. In base alle segnalazioni raccolte ad oggi da Aspromiele, Associazione Produttori Miele Piemonte, emerge un quadro drammatico: 48 aziende colpite per un totale di 3807 alveari e 616 nuclei, dislocati in 50 comuni nelle province di Cuneo, Alessandria, Torino, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e in alcune zone al confine con la Lombardia in provincia di Pavia, per un danno complessivo stimato in 1.646.000 euro. Per sostenere gli apicololtori duramente colpiti è stata avviata una inziativa di solidarietà https://www.gofundme.com/f/aspromiele-e-unaapi-per-gli-apicoltori-alluvionati
Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.
Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.