GENNAIO 2010
Mercato
Nel mese di gennaio in diverse regioni vi è ancora domanda sostenuta e si registra quindi difficoltà nel reperimento di alcune varietà di miele come acacia, eucalipto, castagno, tiglio e tarassaco. Le quotazioni di mercato non registrano particolari differenze rispetto al mese di dicembre. Il miele di acacia mantiene una quotazione stabile, mentre vi è una leggera diminuzione per quel che riguarda la domanda di miele di castagno e millefiori, con conseguente lieve flessione del prezzo di questi mieli. Discorso a parte merita invece la melata, che accusa in modo marcato la mancanza di richiesta da parte del mercato tedesco, dovuta alla concorrenza proveniente da produttori esteri, soprattutto turchi. Il mercato della melata è quindi caratterizzato da una diminuzione di prezzo e vi è il rischio concreto che parte dell’offerta rimanga invenduta Consistente la domanda di famiglie di api sulla generalità del territorio nazionale.
Altre informazioni
Sono stati segnalati problemi sullo stato di salute delle api, sia al nord sia al sud, con perdite nell’ordine del 20-30% e ancora più consistenti per l’apicoltura biologica. Queste difficoltà, oltre ai problemi derivanti dalla varroa, sembrerebbero imputabili all’invernamento di api indebolite da un autunno particolarmente mite.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione
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ACACIA
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AGRUMI
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MILLEFIORI
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CASTAGNO
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EUCALIPTO
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MELATA
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FAMIGLIE
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REGINE
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Nord-Ovest | 4,00 | 4,50 | – | – | 3,00 | 3,40 | 3,70 | 4,20 | – | – | 2,70 | 3,10 | 90,00 | 105,00 | 9,50 | 11,00 |
Nord-Est |
4,00
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4,50
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3,00 | 3,30 |
2,90
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3,30
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3,80 | 4,30 |
–
|
–
|
2,70 | 3,00 | 90,00 | 100,00 | 9,50 | 11,00 |
Centro |
4,00
|
4,40
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2,90 | 3,40 |
2,90
|
3,20
|
3,70 | 4,30 |
3,00
|
3,30
|
2,60
|
3,00
|
90,00 | 100,00 | 9,50 | 11,00 |
Sud e Isole |
3,80
|
4,20
|
2,90 | 3,20 | 2,90 | 3,30 | – | – |
2,90
|
3,30
|
– | – | 85,00 | 95,00 | 9,00 | 10,50 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
FEBBRAIO 2010
Mercato Il mercato del miele nel mese di febbraio è risultato quasi fermo a causa dell’esaurimento delle scorte di magazzino. Permane una sensibile domanda di miele di acacia e castagno che risultano però quasi completamente esauriti, pertanto anche le loro quotazioni subiscono forti oscillazioni. Discorso a parte merita la melata, il cui mercato continua a essere in una fase di attesa. Sono giunti alcuni segnali di richiesta ma sempre a quotazioni uguali o appena inferiori ai 3 Euro/Kg.. Gli apicoltori hanno ormai venduto le loro scorte e sono alla ricerca di miele e polline. Si ritiene che con la produzione 2009 vi sia stato un sensibile incremento delle vendite. La percezione di tale incremento era già presente nel corso della stagione commerciale, l’esaurimento delle scorte e i conseguenti sobbalzi di prezzo per piccole partite costituiscono una prova certa del fenomeno. Vi è anche una forte richiesta di sciami, in particolar modo dal Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, a causa delle morie che hanno colpito soprattutto il settore del Bio.
Altre informazioni Si registra una generale sofferenza delle api, con famiglie deboli e spopolamenti abbastanza diffusi, anche se non in modo omogeneo. Si evidenzia pertanto una realtà a macchia di leopardo. Chi aveva già subito perdite in dicembre ha visto la sua situazione peggiorare ulteriormente, con morie invernali totali che hanno raggiunto il 40%. Coloro invece che avevano api sane e numerose hanno superato l’inverno senza riscontrare perdite significative. In generale, si denota che le perdite più sostanziose hanno colpito soprattutto gli apicoltori di piccole o medie dimensioni, gli hobbisti e i produttori biologici. I problemi maggiori sono stati registrati al Nord, migliore la situazione nel Sud, anche se non sono mancati casi di famiglie deboli, specie a causa della varroa. Sembrerebbe che le morie invernali non abbiano colpito le aziende che hanno utilizzato i blocchi di covata quale strategia di lotta estiva alla varroa. Si conferma il dato che le morie invernali hanno la principale motivazione nelle problematiche sanitarie: varroa in primo piano, ma anche nosema. Problematiche sanitarie rese ancor più pesanti dall’inverno freddo e prolungato che tra l’altro ha comportato maggiori costi alle aziende apistiche per la necessità di nutrire le api.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione
|
ACACIA
|
AGRUMI
|
MILLEFIORI
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CASTAGNO
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EUCALIPTO
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MELATA
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FAMIGLIE (1)
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REGINE (2)
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||||||||
Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Nord-Ovest | 4,00 | 4,60 | – | – | 3,00 | 3,40 | 3,80 | 4,30 | – | – | 2,80 | 3,10 | 90,00 | 100,00 | – | – |
Nord-Est |
4,00
|
4,60
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3,00 | 3,40 |
2,90
|
3,30
|
3,80 | 4,30 |
–
|
–
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2,80 | 3,10 | 90,00 | 105,00 | – | – |
Centro |
4,00
|
4,50
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2,90 | 3,40 |
2,90
|
3,20
|
3,70 | 4,30 |
3,00
|
3,40
|
2,70
|
3,00
|
90,00 | 100,00 | – | – |
Sud e Isole |
3,90
|
4,30
|
2,90 | 3,30 | 2,90 | 3,30 | – | – |
2,90
|
3,40
|
– | – | 80,00 | 95,00 | – | – |
(1) I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali ottenuti con tecniche biologiche raggiungono quota entro 120 euro. (2) Il mercato delle regine è fermo per motivi stagionali.
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
MARZO 2010
Mercato Mercato fermo a parte qualche raro scambio di piccole partite. Prezzi stabili o ancora in leggero aumento. Perdura la stagnazione della domanda di melata da parte del mercato tedesco. Il tiglio inoltre non è più oggetto di transazioni poiché viene acquistato nei paesi dell’est europeo. Molto attivo per la grande richiesta il mercato di regine e famiglie, con prezzi in aumento che raggiungono quotazioni di 120,00 per le famiglie. Il prezzo delle regine è intorno ai 9,5 Euro.
Altre informazioni In tutta Italia lo svernamento degli alveari è ormai concluso, pertanto è possibile avere un quadro completo delle condizioni delle famiglie. La situazione, così come nel corso di tutto l’inverno, si deve confermare disomogenea, con aree senza particolari problematiche e altre invece dove si sono registrati elementi di preoccupazione. Al nord soprattutto infatti un numero rilevante di apicoltori denuncia importanti perdite dovute alla varroa e al particolare andamento climatico, con un autunno mite, che ha portato a invernare api già parzialmente consunte, a cui è seguito un lungo e rigido inverno che non ha permesso regolari voli di purificazione. Al sud la situazione sembra migliore, anche se in alcune aree la varroa ha causato ingenti perdite. Un dato comune è comunque quello che vede le famiglie piccole e meno sviluppate rispetto a quella che dovrebbe essere la forza delle colonie in questa stagione. La ripresa primaverile è quindi ritardata, e molti apicoltori corrono il rischio di avere le api sulle prime fioriture non pronte per il raccolto.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione
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ACACIA
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AGRUMI
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MILLEFIORI
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CASTAGNO
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EUCALIPTO
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MELATA
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FAMIGLIE (1)
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REGINE
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||||||||
Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Min
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Max
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Nord-Ovest | 4,00 | 4,60 | – | – | 3,00 | 3,40 | 3,80 | 4,40 | – | – | 2,80 | 3,10 | 100,00 | 120,00 | 9,50 | 11,00 |
Nord-Est |
4,00
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4,60
|
3,00 | 3,30 |
2,90
|
3,30
|
3,80 | 4,40 |
–
|
–
|
2,80 | 3,10 | 95,00 | 120,00 | 10,00 | 11,00 |
Centro |
4,00
|
4,40
|
2,90 | 3,30 |
2,90
|
3,20
|
3,80 | 4,40 |
3,00
|
3,40
|
2,70
|
3,00
|
95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Sud e Isole |
3,90
|
4,40
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2,90 | 3,30 | 2,80 | 3,20 | – | – |
2,90
|
3,40
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– | – | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,50 |
(1) I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali ottenuti con tecniche biologiche raggiungono quota entro 120 euro.
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
APRILE 2010
Mercato Mercato fermo a causa del totale esaurimento delle scorte. Qualche scambio tra piccoli produttori di quantità limitate di miele, con prezzi sempre sostenuti: acacia 4,50 Euro/kg, millefiori 3,20 Euro/kg.
Altre informazioni La situazione sanitaria delle api pare confortante. Le famiglie dimostrano vigore in quasi tutta Italia, eccetto per alcune zone del Sud, probabilmente in conseguenza di eccessive infestazioni da varroa. Buon inizio per il miele di acacia e raccolto per ora inferiore alla norma per il miele di agrumi.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione
|
ACACIA
|
AGRUMI
|
MILLEFIORI
|
CASTAGNO
|
EUCALIPTO
|
MELATA
|
FAMIGLIE (1)
|
REGINE
|
||||||||
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
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Nord-Ovest | 4,00 | 4,50 | – | – | 3,00 | 3,40 | 3,80 | 4,40 | – | – | 2,80 | 3,20 | 100,00 | 115,00 | 9,50 | 11,00 |
Nord-Est |
4,00
|
4,60
|
3,00 | 3,40 |
2,90
|
3,30
|
3,80 | 4,40 |
–
|
–
|
2,80 | 3,20 | 95,00 | 115,00 | 10,00 | 11,00 |
Centro |
4,00
|
4,50
|
2,90 | 3,40 |
2,90
|
3,30
|
3,80 | 4,40 |
3,00
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3,40
|
2,80
|
3,00
|
95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Sud e Isole |
3,90
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4,50
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2,90 | 3,30 | 2,80 | 3,30 | – | – |
2,90
|
3,40
|
– | – | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
(1) I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali ottenuti con tecniche biologiche raggiungono quota entro 120 euro.
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
MAGGIO 2010
Mercato Il mercato inizia a registrare i primi importanti movimenti legati in qualche modo al miele d’acacia. Le prime voci allarmistiche su un possibile sostanziale azzeramento della produzione di questo miele, le informazioni diffuse sulla portata eccezionale delle sciamature anomale che hanno colpito un po’ tutte le regioni d’Italia, hanno determinato un improvviso vivacizzarsi della domanda senza attendere la conclusione della stagione produttiva, molto attive le richieste per partite di tutte le dimensioni. Al momento comunque il prezzo di partenza è più elevato dell’anno scorso, con medie che vanno dai 4,5 ai 5 euro/kg. Restano alte la richiesta e le quotazioni per regine, sciami artificiali e famiglie.
Andamento produttivo
ACACIA Il mese di maggio ha avuto un andamento meterologico che ha penalizzato la prima parte della fioritura; in parte degli areali a bassa quota si è perciò avuto un raccolto di miele di acacia modesto, scarso o molto scarso. Generalmente buona la produzione sulle fioriture intermedie e da buona a molto buona su quelle tardive. La quantità complessivamente prodotta resta tuttora da stimare, tuttavia si possono fare alcune considerazioni:
1) si è avuta molta difficoltà a produrre acacia in pianura, dove il raccolto ha dato risultati attorno ai 5/15 Kg/alveare. La situazione è stata migliore nelle zone collinari, con produzioni dai 15 ai 18 kg/alveare, e in montagna, con medie anche più alte
2) Le produzioni unitarie sono discrete: . 25-30 kg/alveare in molte zone del Piemonte . 15-20 kg/alveare nelle altre zone piemontesi (soprattutto alle quote più basse) . 25-30 kg/alveare in Lombardia . 15-20 kg/alveare in Romagna . 15-25 kg/alveare in Emilia, con produzioni migliori alle quote più elevate . 15-25 kg/alveare anche in Toscana . produzioni su livelli simili anche in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Calabria
AGRUMI La produzione di agrumi è stata nel complesso scarsa, con un andamento alterno da zona a zona. Le cause sono state molteplici, in primo luogo il maltempo nella fase iniziale della produzione. Tuttavia il perdurare per un lungo tempo delle fioriture ha consentito di recuperare anche se parzialmente e in modo disomogeneo. La produzione unitaria si aggira intorno a 20 kg/alveare in Sicilia e in parte della Calabria mentre nell’alta Calabria in Basilicata e Puglia si sono avute medie produttive a “macchia di leopardo”, anche superiori ai 25 Kg.
ALTRI MIELI Tarassaco: la produzione è stata scarsa, sia per le condizioni climatiche che per le difficoltà intrinseche a questo raccolto. Ciliegio: la produzione è stata buona, ovviamente negli areali vocati Tiglio: si è appena avviata la produzione. Castagno:non è ancora iniziata la raccolta, anche se la fioritura e la consistenza delle famiglie lascia ben sperare. Un aspetto negativo da non trascurare è la progressione della patologia che colpisce oramai in vari areali gran parte dei boschi di castagno.
Altre informazioni Gli apicoltori riferiscono di una situazione sanitaria sostanzialmente buona. Le famiglie sono popolose e vigorose. Al momento non si hanno segnalazioni di danni dovuti a carichi eccessivi di varroa. Qualche episodio di peste europea, particolarmente virulenta nella bassa Toscana. Non è stato registrato nessun caso di avvelenamento durante la semina del mais. Molto diffusi gli episodi di sciamatura che hanno comportato difficoltà gestionali non trascurabili.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione | ACACIA | FAMIGLIE #1 | REGINE | |||
Min | Max | Min | Max | Min | Max | |
Valle d’Aosta | 4,90 | 5,20 | – | – | – | – |
Piemonte | 4,80 | 5,00 | 100,00 | 115,00 | 9,50 | 11,00 |
Lombardia | 4,80 | 5,00 | 100,00 | 115,00 | 9,50 | 11,00 |
Liguria | – | – | – | – | – | – |
Veneto | 4,80 | 5,00 | 100,00 | 115,00 | 9,50 | 11,00 |
Trentino Alto Adige | 4,90 | 5,20 | 100,00 | 115,00 | 10,00 | 11,00 |
Friuli Venezia Giulia | 4,80 | 5,00 | 100,00 | 115,00 | 10,00 | 11,00 |
Emilia-Romagna | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 115,00 | 10,00 | 11,00 |
Toscana | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 115,00 | 9,50 | 10,50 |
Marche | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 115,00 | 9,50 | 10,50 |
Umbria | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 110,00 | – | 10,00 |
Lazio | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Abruzzo | 4,70 | 5,00 | 95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Molise | – | – | – | – | – | – |
Campania | 4,60 | 5,00 | 95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Puglia | 4,70 | 5,00 | – | – | 9,00 | 10,50 |
Basilicata | 4,70 | 5,00 | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
Calabria | 4,60 | 5,00 | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
Sicilia | 4,60 | 5,00 | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
Sardegna | – | – | 90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
#1. I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali da apicoltura biologica hanno raggiunto quotazioni intorno ai 120 euro
GIUGNO 2010
Mercato Il mercato registra le prime trattative, per un numero limitato di scambi, soprattutto per quanto riguarda il miele di acacia. Le transazioni riguardano partite di dimensioni ridotte, generalmente operate da piccoli commercianti o apicoltori. Si registra una forte domanda in tutta Italia, e considerando anche che la produzione della pianura è stata compromessa dalla pioggia, si prospetta un aumento del prezzo di vendita, che al momento si aggira intorno ai 5,00 /kg.
Andamento produttivo
ACACIA Il raccolto di miele di acacia è stato molto buono soprattutto per quanto riguarda la produzione sulla fioritura tardiva. Il raccolto però non è stato ottimale per tutta Italia. In alcune zone infatti si è registrato un raccolto scarso a causa delle forti sciamature e del cattivo tempo, con alcune partite di qualità non eccezionale e di colore paglierino. La quantità complessivamente prodotta resta tuttora da stimare, tuttavia si possono fare alcune considerazioni: 1) si è prodotta acacia di buona qualità anche oltre le aree tradizionalmente vocate, investendo il centro Italia ed anche alcune zone del sud con produzioni che nel nord ovest superano anche i 30Kg/alveare, 2) Le produzioni unitarie sono buone in molti areali, con punte di 30-40 kg in alcune zone del nord ovest, 20-25 kg al centro e buone produzioni anche in Calabria.
AGRUMI La produzione ha recuperato rispetto l’inizio del raccolto, grazie alla persistenza delle fioriture che ha consentito di recuperare l’iniziale difficoltà. Va segnalata la perdita di api bottinatrici in concomitanza con trattamenti fitosanitari su agrumi e frutteti. La produzione unitaria si aggira intorno a 20/25 kg/alveare in Sicilia, Calabria e Basilicata.
MILLEFIORI Dopo il non ottimo raccolto primaverile, è in corso quello estivo. Si prevedono buone produzioni in quanto i terreni sono freschi e le fioriture abbondanti
SULLA Buone produzioni di questo miele in Sicilia e Calabria con medie di 25/30kg. Si segnalano problemi in Campania, soprattutto nella zona dell’avellinese, con produzione medio bassa a causa delle piogge e della temperatura bassa soprattutto di notte:si è raggiunta una media di 10-15 Kg ad alveare. Pochi alveari sono arrivati a 25kg.
CASTAGNO Deludente il raccolto di castagno nelle zone a fioritura precoce. Il tempo spesso brutto e freddo ne ha compromesso la produzione. Sembra migliore la produzione nelle zone tardive, ancora in corso.
ALTRI MIELI Tarassaco, la produzione è stata scarsa, mentre vi è stata una produzione superiore, anche se molta piccola, di ciliegio. Tiglio, sembra si prospetti un raccolto buono, sia in termini di quantità che di qualità (attorno ai 15-20 Kg/alveare a seconda delle posizioni) Si prevede una buona annata anche per l’eucalipto, che nella Puglia meridionale sta producendo bene. Si stanno raggiungendo i 25Kg con fioritura ancora in corso…
Altre informazioni In linea di massima la situazione sanitaria appare buona. Le famiglie permangono forti e vigorose. I casi segnalati di peste americana non sono aumentati rimanendo tutto sommato sporadici. Le sciamature sono quasi dovunque finite. Per quanto riguarda le patologie: preoccupazioni per le varie forme di nosema e per le strategie da mettere in atto , a fine raccolta. Con queste produzioni infatti ci si attende una quasi certa elevata infestazione da varroa.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione
|
ACACIA
|
FAMIGLIE (1)
|
REGINE
|
|||
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
Min
|
Max
|
|
Nord-Ovest | 4,90 | 5,30 | 100,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Nord-Est |
4,80
|
5,30
|
95,50 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Centro |
4,80
|
5,10
|
95,00 | 110,00 | 9,50 | 10,50 |
Sud e Isole |
4,70
|
5,00
|
90,00 | 110,00 | 9,00 | 10,00 |
(1) I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali ottenuti con tecniche biologiche raggiungono quota entro 120 euro.
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.
LUGLIO 2010
Mercato
Il mercato è ancora incerto, perché i prezzi sono tendenzialmente alti e gli acquirenti si limitano a contrattare partite di modesta entità. E’ infatti molto attivo il mercato tra produttori per partite piccole a prezzi ancora alti, soprattutto per quanto riguarda l’acacia, ancora con prezzi massimi che superano i 5 Euro/kg. Si conferma quindi la forte pressione sull’acacia, data da una produzione a macchia di leopardo sul territorio nazionale e da una limitata produzione nei paesi dell’est. Vivo l’interesse sul castagno anche se non è possibile avere ancora indicazioni precise. Il millefiori viene scambiato attorno ai 3 Euro/kg, mentre il miele di agrumi si attesta tra i 3,30 e i 3,90 Euro/Kg.
Produzione
La produzione estiva sta confermando un’annata sostanzialmente positiva, con situazioni altalenanti e a macchia di leopardo, ma con pochissimi casi di criticità. Grazie a uno stato di salute generalmente buono per le api, con poca presenza di varroa, si sono avuti dei buoni raccolti di agrumi, castagno, tiglio, rododendro. Anche la metcalfa, il cui raccolto è ancora in corso, sembra stia andando bene anche se il ritmo del raccolto non è stato sempre ottimale causa il troppo caldo. Per quanto riguarda il raccolto definitivo dell’acacia, si può parlare di una produzione discreta, a macchia di leopardo, con alcune sorprese positive anche nelle aree meno vocate. La produzione sarebbe stata sicuramente migliore, se il maltempo di maggio-giugno non avesse limitato il raccolto per alcuni mieli o in talune aree.
CASTAGNO Archiviata quasi dovunque la produzione di castagno. Gli apicoltori sembrano contenti del raccolto. In alcune zone si sono avute produzioni molto soddisfacenti. A seconda delle zone, le produzioni sono state medie, buone o ottime, con un generale aumento del 20% rispetto allo scorso anno.
ERBA MEDICA Inizio di stagione discreto per questo miele, la cui produzione è stata in ripresa soprattutto in luglio, con un raccolto che ha le produzioni maggiori nelle zone irrigue e più umide. In Emilia-Romagna e Veneto le medie sono state di 15-25 kg/alveare. Medie più basse in Lombardia (15 kg/alveare) e in Piemonte.
GIRASOLE Buona produzione per questo miele. Le medie produttive vanno dai 15-20 kg/alveare in Toscana, ai 20/25 kg/alverare in Emilia-Romagna. Buona anche la situazione nelle Marche (20 kg/alveare), e in generale nel centro Italia.
MELATA DI METCALFA Annata che sembra buona, con picchi in Piemonte anche di 20-25kg/alveare. La produzione è comunque tuttora in corso.
MILLEFIORI ALTA MONTAGNA Scarse le produzioni di millefiori in montagna, con medie di 10/15 kg/alveare nel piemontese e nelle montagne del Nord-Est.
MILLEFIORI ESTIVI Inizio d’estate buono, con raccolti che sono via via migliorati in luglio. Le medie vanno dai 25-30 kg/alveare in Emilia ai 20-25 kg/alveare in Lombardia e Toscana.
TIGLIO Annata buona per questo miele, con medie produttive superiori anche del 30-40% rispetto al 2009, soprattutto in aree come il Piemonte e Lombardia.
Situazione sanitaria:
La condizione sanitaria delle api nel complesso sembra non destare particolari preoccupazioni. Gli sporadici casi di peste europea che si erano registrati sono rientrati con l’inizio dei raccolti.
Sul fronte varroa, le segnalazioni giunte fanno registrare una situazione non allarmante. La lotta alla varroa viene quest’anno combattuta utilizzando maggiormente il blocco di covata, così come anche suggerito dalla Commissione sanitaria di Unaapi. In questo momento della stagione gli apicoltori si stanno cimentando in questa pratica; le difficoltà maggiori vengono riscontrate da coloro che non posseggono ancora una grande manualità e da chi gestisce elevati numeri di alveari.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
MILLEFIORI |
AGRUMI |
CASTAGNO |
REGINE |
FAMIGLIE(1) |
||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
4,90 |
5,30 |
3,00 |
3,40 |
– |
– |
– |
– |
9,50 |
10,00 |
90,00 |
105,00 |
Nord-Est |
4,90 |
5,30 |
3,00 |
3,40 |
– |
– |
– |
– |
10,00 |
11,00 |
90,00 |
105,00 |
Centro |
4,80 |
5,20 |
3,00 |
3,30 |
3,30 |
3,90 |
– |
– |
10,00 |
11,00 |
85,00 |
100,00 |
Sud e Isole |
4,70 |
5,10 |
3,00 |
3,20 |
3,30 |
3,80 |
– |
– |
9,50 |
10,00 |
80,00 |
100,00 |
(1) I prezzi quotati riguardano sciami artificiali e non famiglie. Gli sciami artificiali ottenuti con tecniche biologiche raggiungono quota entro 120 euro.
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.
AGOSTO 2010
Mercato
Permane la situazione di stallo relativa alle grosse transazioni commerciali di rilievo, quasi del tutto assenti, poiché i prezzi sono saliti a quotazioni elevate su tutti i tipi di miele e i grandi compratori stanno aspettando ancora notizie dai mercati esteri prima di avanzare ipotesi di prezzo. Si registra un notevole interesse nei confronti del prodotto, ma rimane una situazione di incertezza che provoca una stasi degli scambi. Differente è la situazione nel commercio di piccoli lotti dove l’attività risulta vivace. L’acacia, in questo contesto, viene scambiata con prezzi non inferiori ai 5,00 euro/Kg.Per il castagno è molto vivo l’interesse, e i primi scambi, rari, si attestano di poco inferiori ai 4 euro/KG Il millefiori viene scambiato con quotazioni di poco superiori ai 3 Euro/kg, mentre il miele di agrumi si attesta tra i 3,30 e i 3,90 Euro/Kg. Non è possibile al momento fare previsioni definitive sul prezzo della melata di Metcalfa. Stime sull’andamento futuro del mercato sono difficili, ma è probabile che nel mese di settembre, anche con lo svolgimento della Borsa di Castel San Pietro Terme, si avvii una stagione di significative contrattazioni. Rimane assai vivace sia la domanda che il mercato delle api regine.
Produzione
La produzione 2010 si conferma positiva, eccetto per pochi mieli. La buona produzione è dovuta principalmente al buono stato di salute delle api, poca presenza di varroa e peste americana. Buoni raccolti di agrumi, eucalipto estivo, castagno, erba medica e tiglio. Sostanzialmente positivi anche i raccolti di girasole e metcalfa, che però non ha dato i risultati sperati nel mese di Luglio.
CASTAGNO Archiviata la produzione di castagno. Gli apicoltori sembrano contenti del raccolto. In alcune zone si sono avute produzioni molto soddisfacenti. Le produzioni sono state quasi ovunque buone, con un generale aumento di produzione consistente rispetto al 2009.
ERBA MEDICA Dopo l’inizio di stagione un po’ stentato, c’è stato un buon raccolto per questo miele, soprattutto in Lombardia, in Piemonte e in Emilia-Romagna, dove le medie sono state di 15-25 kg/alveare.
GIRASOLE Buona produzione per questo miele. Le medie produttive si aggirano sui 15-20 kg/con punte di 25 kg/alverare in Emilia-Romagna. Buona anche la situazione in generale nel centro Italia.
MELATA DI METCALFA Annata sostanzialmente positiva, anche se inferiorie alle previsioni di Luglio, per la melata di metcalfa. La produzione è stata a macchia di leopardo, dando ottime rese nelle zone dove è stata possibilie la produzione, in particolare in alcune aree del Piemonte.
MILLEFIORI ALTA MONTAGNA Scarse le produzioni di millefiori in alta montagna, con medie di 10/15 kg/alveare nel piemontese, in Val d’Aosta e nelle montagne venete.
MILLEFIORI Le produzioni di millefiori estive sono state variabili, ma nel complesso positive, in tutta Italia. Si segnalano buone produzioni, con medie che si aggirano attorno ai 20/25 kg, e picchi di 25-30 kg/alveare in Emilia, Piemonte e in alcune aree del Sud.
TIGLIO Confermata l’ottima annata per questo miele, con una produzione superiore al 2009, soprattutto in aree come il Piemonte e Lombardia.
EUCALIPTO L’annata, si è rivelata sostanzialmente positiva. Medie attorno ai 20/25 kg nel centro Italia, in Basilicata e nelle Isole.
Situazione sanitaria:
La condizione sanitaria delle api nel complesso continua a non destare particolari preoccupazioni. A oggi pochi i casi di peste americana ed europea registrati dall’inizio della stagione. L’infestazione da varroa sfiora picchi di allarme solo in alcune zone mentre in generale sul territorio regionale si registrano presenze meno virulente dell’anno scorso In generale le famiglie sono molto belle con moltissima covata sia femminile che maschile. Le pioggie di metà agosto con le alte temperature successive hanno infatti fatto ripartire le famiglie molto bene.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
AGRUMI |
MILLEFIORI |
CASTAGNO |
EUCALIPTO |
MELATA |
FAMIGLIE |
REGINE |
||||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
4,90 |
5,30 |
– |
– |
3,00 |
3,40 |
3,60 |
3,90 |
– |
– |
2,90 |
3,20 |
95,00 |
110,00 |
9,50 |
10,50 |
Nord-Est |
4,90 |
5,30 |
– |
– |
3,00 |
3,40 |
– |
– |
– |
– |
2,90 |
3,20 |
95,00 |
110,00 |
9,50 |
10,50 |
Centro |
4,80 |
5,30 |
3,40 |
3,90 |
3,00 |
3,30 |
3,50 |
3,80 |
3,40 |
3,60 |
– |
– |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Sud e Isole |
4,70 |
5,20 |
3,30 |
3,80 |
3,00 |
3,20 |
– |
– |
3,30 |
3,60 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,00 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
SETTEMBRE 2010
Produzione
La produzione di miele è ormai terminata. Stanno per essere completate anche le produzioni autunnali dell’eucalipto in Calabria e del corbezzolo in Sardegna. In Piemonte buona, anche se non in tutte le zone della regione, la produzione di melata. Si va da un picco di oltre 25 kg in alcune zone dell’astigiano/alessandrino ai 5 kg del biellese. La media regionale può essere supposta in una quindicina di chilogrammi per alveare. Si segnala, per finire, la raccolta di altro miele, in prevalenza millefiori, in varie aree d’Italia, con una media per alveare di circa 10 – 15 kg , soprattutto nelle aree della Basilicata e della Calabria.
Mercato
Dopo la borsa del miele di Castel San Pietro Terme, il mercato del miele si è ravvivato e al momento si presenta abbastanza dinamico, con segnalazione di diverse transazioni e quotazioni in rialzo per tutti i tipi di miele rispetto alle previsioni estive. Si segnala inoltre anche l’inizio delle compravendite di grosse partite, soprattutto di acacia, castagno e melata. In merito alle transazioni effettuate, il miele di acacia viene scambiato con prezzi che vanno dai € 4,80 ai € 5,30 e picchi fino ai € 5,50 al kg. Numerose anche le transazioni del miele di agrumi, con prezzi che si aggirano attorno ai € 3,40-3,80 al kg. Va segnalata inoltre una forte richiesta dei mieli di eucalipto e castagno, con prezzi rispettivamente che variano dai € 3,60 ai 4,20 al kg per l’eucalipto, e per il castagno quotazioni da € 4 a 4,50 per le partite di qualità migliore. Per il miele di millefiori i prezzi registrati sono attorno ai € 3,20 – € 3,60, a seconda del colore e della qualità. Il prezzo della melata si va attestando sui € 3,20 – 3,30 al kg ,mentre il tiglio raggiunge quotazioni intorno ai 4 euro al Kg. Da registrare che alcuni mieli come il girasole, di più difficile reperibilità, spuntano prezzi alti, tra i 3,80 e i 4 euro al Kg. Resta alta la richiesta di famiglie di api, nonostante la stagione inoltrata, con prezzi che non hanno subito variazioni (100 Euro).
Situazione sanitaria
In generale la situazione sanitaria appare buona: segnalato qualche caso di grave infestazione da varroa, ma si tratta di fenomeni non frequenti che a oggi non fanno immaginare situazioni preoccupanti. Solo in Toscana si registrano situazioni difficili sul fronte varroa: gli alveari in alcune aree sono pieni di covata ed altrettanto di varroa, e vi è il timore che l’andamento stagionale abbia posticipato il collasso estivo degli alveari da luglio-agosto al periodo autunnale.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
AGRUMI |
MILLEFIORI |
CASTAGNO |
EUCALIPTO |
MELATA |
FAMIGLIE |
REGINE |
||||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
4,90 |
5,50 |
– |
– |
3,20 |
3,60 |
4,00 |
4,50 |
– |
– |
3,20 |
3,30 |
95,00 |
110,00 |
9,50 |
10,50 |
Nord-Est |
4,90 |
5,40 |
– |
– |
3,20 |
3,60 |
– |
– |
– |
– |
3,20 |
3,30 |
95,00 |
110,00 |
9,50 |
10,50 |
Centro |
4,80 |
5,30 |
3,40 |
3,90 |
3,20 |
3,50 |
4,00 |
4,40 |
3,40 |
3,60 |
– |
– |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Sud e Isole |
4,80 |
5,30 |
3,30 |
3,70 |
3,10 |
3,40 |
– |
– |
3,30 |
3,60 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,00 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
OTTOBRE 2010
Produzione
La produzione di miele è terminata, con rendite discrete per i raccolti autunnali. In Calabria l’eucalipto autunnale, dopo un ottimo inizio, ha dato rese medie, così come il miele di corbezzolo in Toscana e in Sardegna.
Mercato
La situazione del mercato rimane sostanzialmente la stessa del mese di settembre, con prezzi superiori alla media. L’acacia continua ad essere il miele più richiesto, con molte transazioni, sia in fusti che in latte da 25 kg. Questa situazione, oltre alla scarsità della produzione italiana, è da imputarsi anche alla penuria di acacia prodotta nei paesi dell’Est e dal mercato interno cinese che sempre più assorbe la propria produzione lasciando all’esportazione sempre meno miele. I prezzi dell’acacia si mantengono quindi molto alti, con picchi addirittura di 5,80 euro/kg. Da segnalare anche che i prezzi dei mieli di importazione, in particolare dall’Est Europa, si stanno allineando a quello dei mieli italiani. Numerose le transazioni anche per il castagno che, a causa di una produzione a macchia di leopardo, mantiene i suo valori medi attorno ai 4,30 euro/Kg . Numerose anche le transazioni del miele di agrumi, con prezzi che si aggirano attorno ai € 3,40-3,90 al kg. Per il miele di millefiori i prezzi registrati sono fermi attorno ai € 3,20 – € 3,50, a seconda del colore e della qualità. Pochi movimenti invece per il miele di melata. In questo caso si attendono i dati quantitativi e qualitativi delle produzioni turche. Un dato riscontrabile è l’interesse sempre maggiore del consumatore verso il miele, sia come acquisto solidale, cioè determinato dalle note vicissitudini degli avvelenamenti, sia dal dato di fatto che il miele riesce ancora nell’immaginario collettivo ad apparire come il prodotto sano e pulito per antonomasia. Per quanto riguarda gli ordini di sciami , si registra una flessione rispetto all’anno scorso, dovuta probabilmente alle buone condizioni sanitarie delle famiglie di api.
Situazione sanitaria
Gliapicoltori riferiscono di una situazione sanitaria generalmente buona. In alcuni aree vengono segnalati casi di varroa, con sintomatologia già palesata. Situazioni, però, tutto sommato non frequenti. Una condizione generale, quindi, sicuramente migliore rispetto quella dell’anno scorso, dove, già a ottobre, si registravano molti casi di collasso di famiglie da varroa.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
AGRUMI |
MILLEFIORI |
CASTAGNO |
EUCALIPTO |
MELATA |
FAMIGLIE |
REGINE |
||||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
4,90 |
5,80 |
– |
– |
3,20 |
3,50 |
4,00 |
4,50 |
– |
– |
3,20 |
3,40 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Nord-Est |
4,90 |
5,60 |
– |
– |
3,20 |
3,50 |
4,00 |
4,50 |
– |
– |
3,20 |
3,40 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Centro |
4,80 |
5,30 |
3,30 |
3,90 |
3,20 |
3,40 |
4,00 |
4,40 |
3,40 |
3,60 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,50 |
Sud e Isole |
4,80 |
5,30 |
3,30 |
3,80 |
3,10 |
3,40 |
– |
– |
3,30 |
3,60 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,00 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni
NOVEMBRE 2010
Mercato
Il mercato all’ingrosso non presenta significativi scostamenti di prezzo rispetto al mese precedente, anche se non si registrano transizioni importanti. Molto attivo è invece il mercato al dettaglio. Ciò anche per la buona produzione ottenuta dai piccoli produttori e per una maggiore domanda di qualità da parte del consumatore. Viene confermato il notevole interesse verso l’acacia e il castagno, in particolar modo per l’acacia, i cui prezzi rimangono elevati. L’acacia infatti si attesta intorno a 5,50 €/Kg, mentre il castagno intorno a 4,50 €/Kg. Timidi segnali di movimento di mercato anche per la melata, che viene scambiata con quotazioni intorno a 3,20 €/Kg. Sono molto ricercati invece i mieli di tiglio, di millefiori primaverile e di alta montagna, mieli i cui raccolti sono stati scarsi. Il tiglio viene scambiato intorno a 4,50 euro €/Kg, mentre il millefiori primaverile intorno a 3,50 €/Kg. Infine si segnala, in linea con il 2009, una sostenuta richiesta di propoli grezza.
Situazione sanitaria
Gli apicoltori riferiscono di una situazione sanitaria generalmente buona. Ormai le api sono in glomere e gli alveari invernati. Ci sono segnalazioni a macchia di leopardo di varroa abbondanti, forse superiori a quello che ci si aspettava, ma sono quasi assenti le situazioni che destano preoccupazione. Gli apicoltori si stanno pertanto adoperando per fare bene il trattamento di pulizia invernale, trattamento sempre più importante nella strategia di lotta all’acaro.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
AGRUMI |
MILLEFIORI |
CASTAGNO |
EUCALIPTO |
MELATA |
FAMIGLIE |
REGINE |
||||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
5,20 |
5,70 |
– |
– |
3,20 |
3,50 |
4,20 |
4,60 |
– |
– |
3,20 |
3,30 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Nord-Est |
5,10 |
5,60 |
– |
– |
3,20 |
3,50 |
4,20 |
4,60 |
– |
– |
3,20 |
3,30 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Centro |
5,00 |
5,50 |
3,40 |
3,80 |
3,10 |
3,40 |
4,00 |
4,50 |
3,40 |
3,70 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,50 |
Sud e Isole |
5,00 |
5,50 |
3,30 |
3,80 |
3,10 |
3,40 |
– |
– |
3,40 |
3,70 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,00 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li. Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.
DICEMBRE 2010
Mercato
Il mercato rimane in una situazione simile a quella del mese precedente. Permane infatti una forte richiesta di miele di acacia, anche se non si hanno notizie di scambi di grandi partite di questo miele. La limitatezza dell’offerta in confronto alla domanda fa mantenere alte le quotazioni del miele di acacia che conferma il livello raggiunto il mese scorso, con picchi anche di 6 euro/Kg. Discorso analogo anche per il castagno che, se di buona qualità, data la difficile reperibilità, arriva a 4,50euro/Kg . Anche il millefiori, se chiaro, è molto ricercato, con quotazioni fino a 3.50euro/Kg. Per quanto riguarda la melata di Metcalfa è da registrare una situazione migliore rispetto a quella del 2009, quando c’era una sostanziale stasi degli scambi. La domanda di miele di Metcalfa è oggi sostenuta e il suo valore è intorno ai 3,10 euro. Continua invece a essere molto attivo e dinamico il commercio di miele al dettaglio, confermando così l’accresciuto interesse del consumatore verso il miele e gli altri prodotti dell’apiario. Segnalazioni di una forte richiesta di sciami e famiglie.
Situazione sanitaria
La situazione generale delle api è positiva, anche se i dati saranno più precisi appena, con l’aumento delle temperature, sarà possibile fare un’analisi più in dettaglio. I trattamenti acaricidi sono quasi ovunque terminati. Si conferma quindi un quadro molto simile a quello del mese scorso. Qualche preoccupazione è data dall’eccessivo consumo di scorte che potrebbe essersi verificato soprattutto tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Segnalate alcune perdite di alveari, in particolare a quegli apicoltori che hanno continuato con le metodiche di trattamento tradizionali indistintamente per il bio ed il convenzionale.
Prezzi all’ingrosso e andamento produttivo
Regione di rilevazione |
ACACIA |
AGRUMI |
MILLEFIORI |
CASTAGNO |
EUCALIPTO |
MELATA |
FAMIGLIE |
REGINE |
||||||||
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
|
Nord-Ovest |
5,20 |
5,80 |
– |
– |
3,20 |
3,50 |
4,20 |
4,50 |
– |
– |
3,00 |
3,20 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Nord-Est |
5,10 |
5,70 |
– |
– |
3,20 |
3,40 |
4,20 |
4,50 |
– |
– |
3,00 |
3,20 |
95,00 |
105,00 |
9,50 |
10,50 |
Centro |
5,00 |
5,50 |
3,40 |
3,80 |
3,10 |
3,40 |
4,00 |
4,50 |
3,40 |
3,70 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,50 |
Sud e Isole |
5,00 |
5,50 |
3,30 |
3,80 |
3,10 |
3,40 |
– |
– |
3,40 |
3,70 |
– |
– |
90,00 |
100,00 |
9,00 |
10,00 |
Il prezzo è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa ed è riferito a miele per partite non inferiori a 20 q.li.
Il prezzo delle Famiglie è quello riferito a sciami su 5 telaini. L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni